Sezione
"Ecologia e paesaggio"
Il fiume sono io
Alessandro Tasinato

Bottega Errante Edizioni
Presentazione dell’opera
“Il fiume sono io” è l’opera d’esordio di Alessandro Tasinato, che inizia con l’interrogarsi sul perché un fiume scompaia dalle mappe ad un certo punto della storia. Ne scaturisce un’indagine narrativa che ha come cuore la Rabiosa (oggi Fratta – Gorzone), il fiume mortalmente inquinato dal distretto conciario di Chiampo – Arzignano e poi interessato dal cantiere dell’Autostrada Valdastico Sud. Un romanzo che si addentra nel territorio, nel mondo del lavoro e in quello più intimo di Nino Franzin, il protagonista, che ha vissuto la giovinezza in simbiosi con la Rabiosa.
Motivazione della Giuria
Romanzo – saggio molto affascinante per il contenuto e per la forma. Parla della storia di un fiume (la Rabiosa, oggi Fratta – Gorzone) scomparso tra 1970 e 2000 per l’inquinamento causato dal distretto conciario Chiampo – Arzignano e per la messa in opera dell’autostrada Valdastico Sud. Una serrata e serissima indagine idro-geo-ambientale resa in forma di struggente romanzo in cui il protagonista, Nino Franzin (alter ego dell’autore), si trasforma nel bambino che scopre la natura ancora viva e parlante dei suoi luoghi “in-culti”, nel giovane contestatore per la salvaguardia degli stessi (il suo periodo Rabiosozoico); ma poi rischia di perdere la sua identità entrando nel reòn, nel perverso meccanismo di una carriera fatta di apparenze, parole, sovrastrutture (il suo periodo Palazzozoico). Si ritroverà solo grazie a nuove e devastanti esperienze personali che lo inducono a tornare nei luoghi del fiume scomparso. Straordinario ed emotivamente coinvolgente il continuo intrecciarsi tra storia ambientale e indagine psicologica, con uno scambio anche lessicale tra uomo e natura: l’uomo che diventa e parla come fiume, pesce, animale e viceversa, con il recupero di termini dialettali e l’introduzione di efficaci neologismi.
Note bio-bibliografiche
Alessandro Tasinato, (Este – Padova, 1974), tecnico ambientale di professione, è laureato in Scienze Ambientali all’Università Ca’ Foscari di Venezia ed ha svolto indagini sui cicli produttivi della chimica, del cloro, del petrolio e dei rifiuti nei grandi impianti industriali, oltre ad essersi occupato di energia, fonti rinnovabili e cambiamenti climatici. Per la Bassa Padovana è stato tra i promotori del “Parlamento” per la salvaguardia del fiume Fratta – Gorzone e ha scritto articoli per la rivista “Con i Piedi per Terra”. Nel 2017 ha fondato I.D.E.A. – associazione senza scopo di lucro per la divulgazione sull’etica ambientale.