"Gambrinus Mazzotti"
PREMIO LETTERARIO
Il Premio Letterario Gambrinus Mazzotti, istituito nel 1982 per ricordare la figura e l’opera del grande scrittore, saggista e critico d’arte e giunto alla 41ᵃ Edizione, si propone di dare risalto alle opere più meritevoli nel campo della letteratura di montagna, esplorazione ed ecologia.
Il Premio, patrocinato e sostenuto dal Comune di San Polo di Piave, dalla Regione Veneto, dalla Provincia di Treviso, dal Touring Club Italiano, dal Club Alpino Italiano e dalla Confartigianato del Veneto, oltre che da numerose associazioni e aziende private, è riservato a opere scritte o tradotte in italiano, pubblicate dal 1° gennaio 2021 al 30 aprile 2023.
Dalla XXVII edizione (2009) in poi, si è definita l’articolazione del Premio in sei Sezioni, distinte in due terne ad alternanza biennale: ogni anno vengono premiate tre opere, una per ogni sezione della terna.
I Terna
• Montagna: cultura e civiltà.
• Esplorazione e viaggi.
• Finestra sulle Venezie.
II Terna
• Alpinismo.
• Ecologia e paesaggio.
• Artigianato di tradizione.
Bando di concorso
41ᵃ Edizione 2023
Scadenza Mercoledì 10 Maggio 2023
Le Sezioni in gara quest’anno appartengono alla I terna:
Montagna: cultura e civilità
Esplorazione e viaggi
Finestra sulle Venezie
Le opere dovranno essere inviate alla Segreteria del
Premio nel numero di 10 copie.
Giuria
La Giuria del Premio, composta da sette giurati, autorevoli personalità impegnate in diversi ambiti del mondo della cultura, designa ogni anno le opere vincitrici nelle diverse Sezioni del Premio.
Nelle precedenti edizioni, e per diversi anni, hanno fatto parte della Giuria: Piero Angela, Franca Anselmi Tiberto, Ulderico Bernardi, Piero Bianucci, Cino Boccazzi, Walter Bonatti, Massimo Centini, Piero Chiara, Dino Coltro, Ferruccio De Bortoli, Bruno Dolcetta, Pier Francesco Ghetti, Alessandro Gogna, Silvio Guarnieri, Paul Guichonnet, Danilo Mainardi, Valerio Massimo Manfredi, Alessandro Meccoli, Silvia Metzeltin Buscaini, Ignazio Musu, Giorgio Nebbia, Stanislao Nievo, Lionello Puppi, Folco Quilici, Enrico Rizzi, Paolo Rumiz, Paolo Schmidt di Friedberg, Eugenio Turri, Pier Paolo Viazzo.
Di seguito l’elenco dei giurati dell’edizione 2023, con le relative note biografiche:
Ex docente di Storia dell’Architettura presso il Politecnico di Milano. Si è occupata soprattutto del Palladio, della sua fortuna nel mondo anglosassone e dell’architettura della villa e del giardino in età moderna, con particolare attenzione all’area veneta e alle Isole Borromeo, ma anche delle fonti per lo studio del giardino storico italiano. Da circa quarant’anni partecipa (con lezioni, convegni, relazioni e organizzazione di mostre) all’attività scientifica nel suo settore in Italia e all’estero. Collabora dal 1972 con il Centro Internazionale di Studi di Architettura “A. Palladio” (Vicenza) e dal 1998 con la Fondazione Benetton Studi Ricerche (Treviso).
Insegna Geografia del paesaggio all’Università Iuav di Venezia, è dottore di ricerca in Urbanistica (Iuav 2007) ed ha un master europeo in architettura e sviluppo sostenibile (EPFL 1998). Ha insegnato e tenuto lezioni e seminari in diverse università italiane ed europee. È membro del collegio del dottorato in studi storici, geografici e antropologici delle Università di Padova e Ca’ Foscari Venezia. Rappresenta Iuav nella rete internazionale “Rete Montagna – Alpine Network”. Membro dello scientific committee della Alpine Adriatic Rectors’ Conference. Consigliere scientifico della biblioteca internazionale “La Vigna”. Membro del comitato tecnico regionale Ecomusei del Veneto. Attiva da sempre nel campo dei landscape studies, si occupa di paesaggi agrari storici e contemporanei, studiando i conflitti e le sinergie tra pratiche agricole e processi di abbandono, urbanizzazione, patrimonializzazione, produzione di energie rinnovabili.
È stato direttore dell’Europeo, di Genius e, dal 1986 al 1994, del mensile di natura e civiltà Airone. Ha curato le pagine di cultura e scienze del settimanale Oggi e, dal 2012 al 2017, la rubrica “Il mio eroe” su Sette, lo storico magazine del Corriere della Sera (una prima selezione delle sue interviste è stata raccolta dall’editore Minerva nel libro “In viaggio con i maestri”, 2018). Ha pubblicato per Chiarelettere “Voglia di cambiare”, sulle eccellenze in Europa, e “Operazione Salvataggio”, dedicato agli eroi sconosciuti che hanno salvato l’arte dalle guerre. Nel 2017 è uscita per BookTime la “Guida ai paesi dipinti di Lombardia”, con prefazione di Flavio Caroli. Ha sceneggiato docu-film per la Rai, per il noto programma “La Storia siamo noi”. Ha curato libri per Tonino Guerra (“La valle del Kamasutra” e “Polvere di sole”, Bompiani) ed Enzo Biagi (“Consigli per un paese normale”, Rizzoli). Su sua idea sono nati nel Montefeltro marchigiano il Premio Rotondi ai salvatori dell’arte, giunto alla 21ª edizione, e alle porte di Milano il piccolo ma suggestivo museo MAiO (dedicato ai 1.643 tesori culturali italiani trafugati durante il secondo conflitto mondiale e ancora prigionieri di guerra). Di arte, scienza e storie positive si occupa il suo pionieristico blog “Giannella Channel”.
Docente di Sport nell’ambiente all’Università di Perugia, è anche medico di gara delle maggiori competizioni nazionali ed internazionali, estive e invernali, di sport di montagna dell’Alta Pusteria e collabora con l’ufficio Partnership della montagna della FAO. Si è dedicata all’attività alpinistica, soprattutto di esplorazione, con il marito Massimo Marchini (scomparso nel 1990) concentrandosi sull’esplorazione invernale dei Monti Sibillini, senza trascurare le Alpi e le grandi cime extraeuropee (Ande Peruviane e montagne del Sahara e del Sinai). Dal 2007 è il primo membro onorario della Federazione Internazionale di Arrampicata Sportiva con incarico per i programmi umanitari e sociali. Autrice di numerose pubblicazioni scientifiche, di monografie e articoli sulla stampa specializzata; l’11 dicembre 2006, in occasione della Giornata Internazionale della Montagna, è stata premiata dal Ministro per gli Affari Regionali e dal Presidente della Repubblica “per le sue molteplici attività di ricerca scientifica sulla montagna e a sostegno delle popolazioni montane”.
Alpinista, geologo, giornalista pubblicista, scrittore, pittore, ha dedicato gran parte della propria vita e professione alla cultura della montagna e al Club Alpino Italiano. Autore di guide, monografie e biografie, è traduttore e redattore nell’ambito del mondo della montagna e dell’arte per numerose case editrici italiane ed estere. Già direttore del CAI centrale, quindi redattore e art director della Rivista del CAI per 23 anni, attualmente riveste il ruolo di direttore editoriale delle pubblicazioni del Sodalizio. Nel suo prolungato impegno al servizio del Club alpino ha ricoperto vari incarichi: organizzatore del Convegno internazionale “L’avvenire delle Alpi” e delle “tavole di Courmayeur”, relativamente all’organizzazione di una spedizione nazionale al Lhotse, addetto alla comunicazione e alle relazioni esterne dell’Ente, segretario e coordinatore delle manifestazioni per il 150° anniversario di fondazione, consigliere del Film Festival di Trento.
Professore associato in Genetica presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Le sue attività di ricerca riguardano sia le applicazioni della genetica allo studio dell’evoluzione animale che le ricadute bioetiche delle più recenti innovazioni genetiche. Si occupa inoltre di storia della scienza e di valorizzazione del patrimonio museale e archivistico dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. È autore/coautore di quasi duecento pubblicazioni scientifiche. È membro dello staff del Centro interdipartimentale di ricerca sulle Digital Humanities dell’Università di Modena e Reggio Emilia ed è Socio Ordinario dell’Accademia Nazionale di Scienze, Lettere e Arti di Modena, per cui promuove attività di conservazione e valorizzazione del patrimonio librario e archivistico nel ruolo di Bibliotecario Generale. È infine membro del gruppo di lavoro sul patrimonio museale, archivistico e librario della Società Italiana di Storia della Scienza.
Laureata in Scienze Biologiche all’Università degli Studi di Parma. Ecologa all’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha svolto ricerche sulla biodiversità in ecosistemi marino-costieri. In ambito accademico ha diretto il Dottorato di Ricerca in Scienze Ambientali ed è stata membro del Senato Accademico, tenendo gli insegnamenti di Principi di Ecologia ed Ecologia Marina. È stata membro del Consiglio direttivo della Società Italiana di Ecologia e del Consiglio della Società Scientifica Europea ECSA (Estuarine & Coastal Sciences Association), nonché Presidente di Lagunet (Italian network for lagoon research). Ha coordinato, su incarico dal Comune di Venezia, il progetto di istituzione del Parco della Laguna Nord.
Riconoscimenti speciali
Clicca qui per vedere l’elenco completo Premio “La Voce dei Lettori”
Contestualmente alla premiazione delle opere vincitrici, selezionate da una Giuria altamente qualificata,
l’Associazione Premio letterario Giuseppe Mazzotti attribuisce altri significativi riconoscimenti.
Premio
La voce dei lettori
Premio
Speciale della giuria
Sezioni Premio Letterario Gambrinus Mazzotti

Montagna: cultura e civiltà
(La montagna presa in giro, 1935).
Alpinista avvezzo alla scalata di cime e pareti quanto sincero amante della montagna in ogni suo aspetto, Giuseppe Mazzotti ci ha lasciato opere di notevole pregio, che raccontano delle valli e delle comunità locali, di arti, mestieri e tradizioni nonché incentrate su storie di uomini del luogo. Un mondo da rispettare e salvaguardare da ogni tipo di aggressione all’ambiente e alla sua civiltà. La sezione è riservata alle opere che narrano e studiano tutto ciò che ruota attorno alla montagna e al suo patrimonio culturale e umano.
Esplorazione e Viaggi
(Feltre, 1973).
Questa sezione ospita opere che raccontano viaggi e viaggiatori animati da questa speciale sensibilità.
Finestra sulle Venezie
(Le Ville Venete, 1953).
Scrittore, pubblicista, saggista, curatore di mostre, critico d’arte ma anche artista in prima persona, Mazzotti dedicò un’intensa attività di studi e un’appassionata opera di divulgazione alla civiltà veneta, spendendo energie ed impegno per la salvaguardia e la tutela del patrimonio storico, artistico e ambientale della regione (con particolare attenzione alle Ville venete).
Tale sezione premia le opere che, sulle orme di Mazzotti, trattano aspetti della civiltà e della cultura territoriale e ambientale del mondo veneto.

Alpinismo
(La grande parete, 1938).
Ecologia e paesaggio
(La difesa del paesaggio italiano, 1968).
Mazzotti fu un precursore nel considerare il paesaggio come risultato di uno stretto rapporto fra l’ambiente naturale e l’opera dell’uomo che lo abita; un rapporto che nel tempo produce architetture, forme culturali, gesti e saperi del tutto singolari. Tale sezione racchiude le opere ispirate dall’impegno profuso dall’uomo per la salvaguardia e la tutela del paesaggio e dell’ambiente.

Artigianato di tradizione
“Nel Veneto la produzione artigiana è affidata all’estro inventivo di innumerevoli artefici, ad abilissime mani pronte a tramutare ogni materia in opera d’arte: marmo, pietre dure, oro, ferro, rame, bronzo”
(Artigianato veneto, 1971).
Dimostrando una sensibilità illuminata e non comune, Mazzotti fu tra i primi a riconoscere valore e dignità culturale non solo alle opere d’arte propriamente riconosciute, ma anche ai manufatti artigianali (le cosiddette “arti minori”), alle tradizioni e ai canti popolari, cui dedicò studi, ricerche ed esposizioni. In questa sezione vengono collocati tutti quei lavori incentrati sull’artigianato e sul patrimonio della tradizione, quali espressioni artistiche e culturali tramandate di generazione in generazione.
Riconoscimenti speciali
A partire dalla XXIII Edizione (2005) è stato istituito il Premio Finale “La Voce dei Lettori”, assegnato, nel contesto della celebrazione conclusiva, all’opera che, tra le vincitrici nelle tre Sezioni della terna in concorso, ottiene il maggior numero di voti da parte della “Giuria dei quaranta lettori”. Quest’ultima, nominata ogni anno dal Consiglio Direttivo dell’Associazione, si compone di quaranta membri scelti secondo diversi criteri di rappresentanza, età, interessi e professionalità.
Vincitori ultima edizione
XLI Edizione 2023
I Terna
Montagna: cultura e civiltà
I° Premio: “L’inventario delle nuvole”
di Franco Faggiani
Fazi Editore
Esplorazione – viaggi
I° Premio: “La carovana del sultano. Dal Mali alla Mecca: un pellegrinaggio medievale.”
di Marco Aime
Giulio Einaudi Editore
Finestra sulle Venezie
I° Premio: “Storia del Carnevale di Venezia dall’XI secolo ai giorni nostri”
di Gilles Bertrand
Cierre Edizioni
Premio Speciale della Giuria
Finestra sulle Venezie
“Alberto Alpago-Novello 1889-1985. Architetture a Belluno”
di Damiano Iacobone
Silvana Editoriale
Opere segnalate
Montagna: cultura e civiltà
“Mario Rigoni Stern. Un ritratto”
di Giuseppe Mendicino
Edizioni Laterza
Esplorazione – viaggi
“Breve storia dello spazio. Avventure e scoperte di uomini e robot”
di Giovanni Caprara
Salani Editore
“Storia della Terra” di Alessandro Iannace
di Alessandro Iannace
Edizioni Laterza
Finestra sulle Venezie
di Paolo Malaguti
Giulio Einaudi Editore
Opere menzionate
Montagna: cultura e civiltà
di Marco Albino Ferrari
Giulio Einaudi Editore
di Paolo Paci
Casa Editrice Corbaccio
di Elena Dak
Mazzanti Libri Editore
di Valeria Tron
Giulio Einaudi Editore
Esplorazione – viaggi
“Dalla Terra a Marte. L’affascinante avventura del Pianeta Rosso”
di Maria Giulia Andretta
Carocci Editore
Finestra sulle Venezie
di Raffaella Cargnelutti
Mursia editore
“Vini proibiti. Clinton, Fragolino, Bacò e gli altri vitigni ribelli”
di Michele Borgo e Angelo Costacurta
Kellermann Editore
“Tra mito e devozione nel Rinascimento. La riscoperta degli affreschi di Casa Secco a Treviso”
cura di Rossella Riscica e Chiara Voltarel
Rossella Riscica / Chiara Voltarel Editore / Marca Print






