Alessandro Vanoli

Sezione
"Esplorazione e viaggi"
L’ignoto davanti a noi

Alessandro Vanoli

 

Presentazione dell’opera

Tra i tanti tipi di sogno, per secoli ve n’è stato uno che tutti gli uomini hanno equamente condiviso: il senso della scoperta e del superamento dei limiti geografici, sfidati spingendo imbarcazioni in acque ignote, studiando venti e correnti, superando deserti e montagne. Uno spirito che oggi, poiché che quasi tutto è stato esplorato, cartografato, mappato, non possiamo più coltivare. Permeato dalla sottile nostalgia e dalla fascinazione per quello stupore ormai perduto, il volume rivisita le grandi memorie di viaggio, da quelle celeberrime di Marco Polo a quelle, meno note ma avvincenti, del monaco buddista cinese che nel 600 d.C. intraprese un viaggio verso l’India, oppure del più grande viaggiatore musulmano che attorno al 1300 d.C. si avventurò in Africa, India e Cina, per poi dedicarsi agli esploratori più “occidentali”. Tutti tasselli di un racconto unitario, in cui la terra si fa poco a poco più piccola e dove la conoscenza pare progressivamente chiudersi in spazi sempre più stretti. Ma nessuna storia del libro finisce con una resa: se la scoperta ci è sempre più negata, è pur vero che le possibilità della fantasia sono ancora infinite.

 

Motivazione della Giuria

“Libro di viaggi ed esplorazione che si stacca completamente da qualsiasi altro su questi argomenti. Ormai tutto il mondo è stato esplorato e non c’è più niente da scoprire, ma conosciamo poco o niente di molte civiltà del passato e delle migrazioni che in epoche remote hanno popolato i continenti. Senza contare che rimane ancora molto da immaginare e da sognare. Questo libro riempie queste lacune e trascina il lettore lungo un percorso inconsueto tra geografia, storia e letteratura. Eccellente e gradevolissima la scrittura”.

 

Alessandro Vanoli, nato a Bologna nel 1969, è storico e scrittore. Si è laureato a Bologna in Storia della Filosofia medievale e ha conseguito il dottorato a all’Università Ca’ Foscari di Venezia in Storia Sociale europea. Dal 2002 al 2012 ha insegnato all’Università di Bologna – e per un breve periodo anche all’Università Statale di Milano – specializzandosi in storia del Mediterraneo e lavorando sulla storia della medicina araba e sulla presenza islamica in Sicilia. Dal 2008, anche attraverso la collaborazione con la Universidad de Tres de Febrero di Buenos Aires, la UNAM di Città del Messico e la Pennsylvania University, si occupa del rapporto tra mondo mediterraneo e spazio atlantico.

Dal 2012 affianca l’attività di saggista a un sempre maggiore interesse per la comunicazione e la divulgazione, collaborando con alcuni festival culturali e con l’editore Il Mulino. Nel 2015 ha pubblicato Quando guidavano le stelle, racconto, in parte autobiografico, di un viaggio mediterraneo sviluppato nel tempo e nello spazio, e successivamente L’ignoto davanti a noi, in cui affronta il tema della scoperta geografica e della fine dello spazio esplorabile. Sulla base delle due opere ha scritto il reading teatrale Le Parole e il mare, portato in scena dal 2017 assieme all’attore Lino Guanciale. Dallo stesso anno collabora con Il Corriere della Sera.