Scrittrice e ambientalista
Kuki Gallmann nasce a Treviso nel 1943: è figlia dello scrittore, medico, esploratore e archeologo trevigiano Cino Boccazzi. Dopo un matrimonio giovanile di breve durata, tra il 1970 e il 1972 si trasferisce in Kenya al seguito del secondo marito, Paolo Gallmann, di origine svizzera, esperto di agraria, con il quale condivide la grande passione per l’Africa. Insieme acquistano la tenuta di Ol Ari Nyiro, che diventerà la loro casa, nella contea di Laikipia, territorio che dal monte Kenya giunge all’orlo della grande Rift Valley, luogo amato da Lord Delamere, aristocratico esploratore inglese dei primi anni del Novecento. Ol Ari Nyiro è un ranch di 400 chilometri quadrati, che si estende su colline, gole e pianure, famoso per l’abbondanza di animali selvatici e la varietà dei paesaggi, dalla savana alla boscaglia, dalla foresta alle pareti rocciose.
Dopo i primi anni africani, vissuti felicemente alla scoperta di un nuovo mondo, degli animali e delle loro abitudini, degli indigeni e della loro lingua, segue un periodo di grande sofferenza segnato prima dalla morte del marito nel 1980 in un incidente d’auto sulla strada verso Mombasa e tre anni dopo, dalla morte del primo figlio Emanuele, morso da un serpente. Ritrovato il coraggio di vivere, la Gallmann decide di continuare a vivere in Africa, con la figlia Sveva, nella la terra tanto amata dai suoi cari. In loro memoria dà vita alla Gallmann Memorial Foundation con lo scopo di proteggere l’ambiente naturale, rispettare e conservare le tradizioni locali, alla ricerca di un equilibrio armonioso con le tecniche innovative. Ol Ari Nyiro è oggi un polmone verde incontaminato nell’Africa sempre più cementificata, un’oasi di biodiversità vegetale e animale (più di 470 specie di uccelli e molti altri animali, anche in via di estinzione quali il rinoceronte nero e gli elefanti); è luogo di incontro, studio e ricerca per botanici, etnologi e zoologi, veterinari ed erboristi; è un territorio che conserva e promuove il patrimonio culturale e l’identità delle popolazioni indigene, attraverso il Centro d’arte e artigianato, (dove si tramandano le tecniche tradizionali di lavorazione di pelli, cotone, lana, semi colorati, zucche, legno, cortecce, radici) e una piccola Scuola per tramandare la Medicina delle erbe, secondo l’uso tradizionale di semi, baccelli, cortecce d’albero e piante a scopi terapeutici.
Kuki Gallmann da anni si batte coraggiosamente contro la caccia di frodo e il bracconaggio, che, in un contesto segnato da carestie e povertà , rimane ancora una delle più facili e fruttuose fonti di reddito, nonostante leggi e divieti. La sua è una battaglia per la conservazione dell’ambiente, per la tutela degli animali selvatici, in particolare gli elefanti, e per un sistema sostenibile, pensando alle generazioni future. Del suo amore per questa terra e delle sue battaglie Kuki Gallmann, ci racconta nei suoi libri: “Notti africane”, “Il colore del vento”, “Elefanti in giardino” e “La notte da leoni”, oltre ad un libro interamente dedicato al Kenya, “Sognavo l’Africa”, dal quale è stato tratto il film omonimo, nel 1998, con la regia di Hugh Hudson e interpretato da Kim Basinger e Vincent Perez.
Nell’aprile 2017 viene ferita molto gravemente in un’imboscata all’interno della sua tenuta, divenuta ultimamente epicentro di una lotta violenta, che contrappone proprietari di terreni privati e i pastori semi nomadi che invadono le proprietà distruggendo l’ambiente per impossessarsi delle risorse naturali.
MOTIVAZIONE
“La città di Treviso, il Veneto, l’Italia sono orgogliose per aver dato i natali alla signora Kuki Gallmann che dalle sue origini ha ricavato l’essenza dello spirito d’amore, l’intelligenza e la curiosità per aprirsi al Vasto mondo, con le sue meraviglie di natura e di cultura. Una donna messa alla prova dalla sofferenza e dal confronto tra i popoli e dalla tenace volontà di rispettare il creato, radicandosi in terra africana e dimostrando straordinarie capacità di persistenza, sorrette dai più nobili sentimenti, con generosa disponibilità di adattamento in favore della comunità, locale e universale.
Brillante scrittrice, eccellente naturalista, coraggiosa innovatrice ha saputo unire l’esigenza della tradizione e il bisogno di realizzare concrete iniziative di istruzione, di artigianato creativo, di medicina tradizionale, di conoscenza e sostegno all’ambiente secondo l’anima dei luoghi dove Opera ispirandosi anche alla memoria del padre Cino Boccazzi, che di tutte queste esperienze ha saputo essere partecipe condividendo con Bepi Mazzotti l’amicizia, la convivialità, l’ardimento, l’amore per la bellezza e il fascino della ricerca.
Il Consiglio Direttivo dell’Associazione “Premio Letterario Giuseppe Mazzotti”, con il parere unanime della Giuria del Premio GAMBRINUS “GIUSEPPE MAZZOTTI”, per il tenace, instancabile, coraggioso impegno, le molteplici iniziative e attività promosse a tutela dell’ambiente naturale nell’ambito della vasta tenuta di Ol Ari Nyiro nella Contea di Laikipia, nonché a favore delle comunità locali, tramite la “Gallmann Memorial Foundation” da Lei costituita, conferisce alla scrittrice e ambientalista, Kuki Gallmann, il Premio “Honoris Causa” 2017, giusto nel contesto della XXXV edizione del Premio GAMBRINUS “GIUSEPPE MAZZOTTI”.”