Per quanto insolito, nel 2004 l’Associazione ha voluto assegnare il Premio “Honoris Causa”, nel contesto della XXII edizione del Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti” ad un gruppo riunito in comitato, e non invece ad un singolo personaggio, ad un’istituzione o ente.
L’intera comunità – duemila anime – di Fanzolo, un piccolo paese, frazione del comune di Vedelago, si è trovato concorde nel vigilare ed operare in modo da impedire che alcuni progetti commerciali compromettessero la storica bellezza e la funzionalità di Villa Emo, bene artistico-ambientale di straordinario valore (Patrimonio dell’umanità UNESCO) e dei circostanti territori, connotati da vocazione agricolo-paesaggistica.
Il tutto ha avuto origine dalla notizia secondo cui la Curia del Patriarcato di Venezia, che da tempo aveva acquistato una considerevole porzione di terreni antistanti alla Villa, fosse in trattativa di vendita; tra gli acquirenti, però, sembravano esserci le intenzioni di mutare la destinazione d’uso, con la trasformazione in cave di ghiaia diparte dei terreni, in mancanza di un preciso vincolo di natura ambientale.
Difronte al pericolo di un’inaccettabile compromissione della bellezza e della funzionalità del complesso di Villa Emo, e di una minaccia all’integrità dell’ambiente abitativo, nel quale molte persone e famiglie di Fanzolo riconoscono la propria storia, i cittadini di Fanzolo si riunirono in comitato i “Cittadini di Fanzolo per Fanzolo”, affiancati dal Sindaco e dal Parroco.
Nel paese si fece sempre più forte l’ipotesi di acquisto da parte della stessa comunità di Fanzolo, che portò ad un intenso scambio di corrispondenza con la Curia di Venezia per prospettare la nuova soluzione.
MOTIVAZIONE
Più volte, nel corso delle ventidue edizioni del Premio, l’Associazione che l’organizza ha voluto onorare con il Premio “Honoris Causa”, persone o enti particolarmente benemeriti nei vari campi.
Quest’anno la scelta si differenzia alquanto dalla consueta prassi elettiva. Più che un singolo personaggio o una ben definita istituzione ciò che si è inteso premiare è propriamente un’idea: un’idea buona, esemplarmente condotta verso un traguardo di rara civiltà, in tempi di fin troppo facili manomissioni di preziose realtà naturali o artistiche. Il merito discende ovviamente dall’idea ai protagonisti che l’hanno concepita e realizzata.
“Il Premio “Honoris Causa” viene assegnato quest’anno al Comitato “Cittadini di Fanzolo per Fanzolo”, in comune di Vedelago (Treviso) che, responsabilmente, si sono fatti protagonisti in un’azione di salvaguardia del loro “paesaggio”, secolarmente consolidatosi nel felice connubio di Villa Emo Capodilista, opera dell’insigne Architetto Andrea Palladio, e dei terreni circostanti da sempre conservati a vocazione agricola.
Allo scopo di evitare che improvvise azioni di compravendita potessero portare a disdicevoli cambi di destinazione di una così notevole parte del terreno del paese, i “Cittadini di Fanzolo per Fanzolo” – duemila anime dell’omonima frazione – han fatto gruppo per promuovere un’iniziativa intesa ad ottenere che l’intera area venisse convenientemente vincolata dalla competente Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio, dichiarando intanto la disponibilità ad un acquisto collettivo.”