Partigiano e scrittore

Nuto Revelli nasce nel 1919 a Cuneo. Nel 1942 parte come volontario per il fronte russo, ufficiale della Seconda Divisione Alpina ‘Tridentina’, per partecipare alla seconda battaglia difensiva sul Don. Ha vissuto la tragedia del ritiro, prendendo parte alla battaglia di Nikolaevka. Rientrato in Italia, nel settembre 1943 si unì alla Resistenza italiana, prima con un proprio drappello, poi con la Banda Italiana di Liberazione dei gruppi di Giustizia e Liberazione di Cuneo.
A lunghi intervalli tra loro, ha pubblicato sei libri con Einaudi, raccontando le sue difficili esperienze personali, frutto di quarant’anni di ostinata ricerca e documentazione per dare una voce appassionata all’Italia che non contava, agli alienati, ai dimenticati. Prima di tutto i reduci di tutte le guerre, poi i braccianti delle campagne più povere e non ultime le figure femminili delle “calabrotte”.
Sono le voci dei ‘vinti’, minuzioso affresco di un mondo vinto, parte della nostra società sostanzialmente allo sbando, che egli ritrae con sensibilità, impegno civile, amore per la gente e profondo rispetto per gli umili. Le pagine sono racconti impetuosi di miseria, fatica brutale e fame, al limite della sopravvivenza: Il diario di un alpino in Russia (1946); La guerra dei poveri (1962); La testimonianza di quaranta reduci di guerra di Cuneo (1966); Lettere di soldati morti o dispersi nella seconda guerra mondiale (1971); Testimonianze di vita contadina (1977). Il suo ultimo lavoro The Strong Ring in the Chain. Donne: storie di vita contadina(1985), vincitore del Premio Grinzane Cavour 1986, racconta le storie che gli vengono raccontate da 260 donne coraggiose ai margini della società.
Gli ultimi tre libri di Revelli pubblicati da Einaudi sono ispirati all’orribile esperienza della guerra e della lotta per la liberazione, che dopo tanto tempo ancora pongono interrogativi e turbano le coscienze. Decorato al Valor Militare e per la partecipazione alla Resistenza, il 29 ottobre 1999 l’Università degli Studi di Torino gli ha conferito la Laurea Honoris Causa in Scienze dell’Educazione “per la sua attività di narratore e di saggista, ma soprattutto per le capacità pedagogiche che ha messo in campo per divulgare le storia della guerra e del dopoguerra nel Piemonte meridionale”.
Nuto Revelli morto a Cuneo il 5 Febbraio 2004.
MOTIVAZIONE
“Il Comitato Direttivo dell’Associazione, deliberato all’unanimità della Giuria, ha assegnato a Nuto Revelli l’Honoris Causa 1988, onorandone il strenuo impegno morale e civile, che ha rivolto il suo sguardo alle zone di montagna e al ‘mondo degli sconfitti’. “