- Il 15 maggio si sono chiuse le iscrizioni al Premio Mazzotti Juniores, che hanno registrato una significativa partecipazione di elaborati provenienti dagli Istituti Superiori del Triveneto e a quelli della lingua italiana della Slovenia e della Croazia. È stata altresì apprezzata la sezione “video” novità di questa IX edizione nel Bando di Concorso.
- Lo scorso 7 giugno è scaduto il termine per la presentazione dei libri che concorrono a quest’ultima XXXIV edizione del Premio GAMBRINUS “GIUSEPPE MAZZOTTI” in cui vengono prese in considerazione le tre sezioni appartenenti alla seconda terna, ovvero le opere legate ai temi dell’Alpinismo inteso come imprese, vicende storiche, biografie e guide, dell’Ecologia e Paesaggio e dell’Artigianato di tradizione. Si registra quest’anno una partecipazione record con oltre 150 opere concorrenti per lo più riguardanti l’Alpinismo e l’Ecologia e Paesaggio inviate da più di 70 case editrici.
- È inoltre in corso il completamento della Consulta dei 40 Lettori chiamata a votare in diretta nel corso della cerimonia della XXXIV edizione 2016 del Premio GAMBRINUS “GIUSEPPE MAZZOTTI” l’opera preferita fra le tre già premiate dalla Giuria nelle relative sezioni cui verrà assegnato il Super Premio finale “La Voce dei Lettori”.
- Il prossimo 23 giugno nella suggestiva cornice del Parco Gambrinus di San Polo di Piave, prenderà il via la nuova iniziativa de “I GIOVEDI’ LETTERARI” con i vincitori del Premio GAMBRINUS “GIUSEPPE MAZZOTTI” articolata quest’anno in tre incontri.
- Il 20 ottobre e il 15 dicembre 2016 seguiranno altri due appuntamenti de “I GIOVEDI’ LETTERARI”.
- La cerimonia delle premiazioni della XXXIV edizione 2016 si terrà al Parco Gambrinus di San Polo di Piave, Sabato 19 novembre alle ore 16.30.
- Riteniamo far cosa gradita ai nostri soci e simpatizzanti segnalando la recente uscita del nuovo libro del nostro Presidente, Ulderico Bernardi, intitolato “COMANDI! Vècio parlar de Sinistra Piave”, edito da De Bastiani. Questa nuova opera di Bernardi non è solo un elenco di termini ormai tramontati, ma propone tanti puntelli di memoria utili per far riaffiorare alla mente quel mondo che, più o meno cinquant’anni fa, era parte essenziale della quotidianità dei nostri paesi in riva sinistra del Piave. Ne è venuto un lungo elenco ragionato di parole ormai da tempo uscito dall’uso, suddivise in capitoli. Sono passate stagioni su stagioni, il vècio parlàr ha conosciuto mutamenti che hanno dell’incredibile. Tanti uomini e donne hanno scordato parole antiche e appreso termini forèsti. In qualche caso introdotti per pura vanità. Forse queste voci arcaiche sanno ancora emozionare o far sorridere.