In occasione della cerimonia finale della XXXVI edizione del Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti” sabato 17 novembre 2018 al Parco Gambrinus di San Polo di Piave, Treviso, sono stati assegnati due premi speciali: con votazione e spoglio in diretta la Giuria dei 40 lettori ha assegnato a “Il fiume sono io” (Bottega Errante Edizioni, 2018) di Alessandro Tasinato, già vincitore nella sezione Ecologia e paesaggio, il Super Premio “La Voce dei Lettori” del valore di 3000,00 euro, mentre il Premio Honoris Causa è stato consegnato a don Luigi Ciotti che, tornato nel suo Veneto flagellato dalle recenti eccezionali piogge, si è detto orgoglioso della sua regione e di come i suoi conterranei hanno saputo affrontare l’emergenza.
Assieme all’opera d’esordio di Tasinato, ha vinto una lettura e una visione dell’ambiente fluviale attuale, ma soprattutto necessaria:
“Serve – ha sottolineato l’autore – ripristinare lo sguardo, creare consapevolezza, capacità di contestualizzare le parole, ed è quello che poi ho fatto con il mio libro. Senza questo passaggio non può esserci una visione né una progettazione per il futuro”.
“Torno sempre volentieri nel mio Veneto, – ha dichiarato il sacerdote – le montagne sono le mie radici, sono orgoglioso di dire sempre, ovunque vada nel mondo, che sono nato sulle Dolomiti, che mi hanno regalato un desiderio di infinito che porto sempre nel cuore. Oggi sono profondamente ferite e hanno bisogno dell’impegno di tutti noi. Disastri ambientali e la disastri sociali sono due facce della stessa medaglia, come ha scritto Papa Francesco nell’enciclica Laudato sì, e sono la conseguenza della nostra disattenzione per il pianeta e per l’uomo”.