Sabato 19 ottobre 2019, nella bellissima cornice del Palazzo del Trecento a Treviso si è tenuta la premiazione per la XII edizione del Premio “Giuseppe Mazzotti” Juniores.
A contendersi i premi per la sezione letteraria e video sono stati gli Istituti Superiori del Triveneto, Slovenia e Croazia.
Tema di quest’anno, il viaggio, interpretato dai ragazzi con originalità e profondità.
Andiamo quindi subito a presentare i protagonisti dell’evento: i ragazzi premiati.
I RAGAZZI VINCITORI – SEZIONE LETTERARIA
Il primo premio della sezione letteraria va a Michele Pieretti, della classe IV C del Liceo Artistico Statale “Bruno Munari” di Vittorio Veneto.
Nel suo racconto I bagliori riflessi, il viaggio è l’esperienza di una vita, è la scoperta del mai visto, è il mezzo che dalla monotonia porta verso emozioni nuove. È il desiderio di un “anziano della collina” di vedere per la prima volta i bagliori del mare e di sentirsi, finalmente e con un sorriso, vecchio.
Il racconto secondo classificato, scritto da Beatrice Moretta della III AL del Liceo Scientifico “Giorgio Dal Piaz” di Feltre (Belluno), è invece un viaggio immaginario che un nonno dedica alla sua nipotina costretta in un letto d’ospedale.
Un viaggio oltre le paure della mente e i limiti del fisico, verso la vetta di una montagna – da qui il titolo Una cima per la vita. Con amore e immaginazione, il nonno regalerà alla nipote un sogno, imparando a sua volta una lezione importante sulla vita.
Già vincitrice nella passata edizione del Premio Mazzotti Juniores, Chiara Meneghetti, classe V B sempre del Liceo Artistico di Vittorio Veneto, torna a vincere con un nuovo racconto, Rondini a settembre, terzo classificato.
Attraverso il diario di un’adolescente nell’Italia degli anni ’50, Chiara tocca un argomento molto attuale: quello dei migranti.
Come le rondini a settembre, anche la protagonista è destinata a “migrare, o meglio emigrare”, e prima della partenza affronta le diverse emozioni condivise dai migranti di ieri e di oggi; compresi quei quattro milioni di italiani che nel primo decennio del Dopoguerra “hanno lasciato la propria casa in cerca di qualche fortuna in giro per il mondo”.
I RAGAZZI VINCITORI – SEZIONE VIDEO
Il primo premio nella sezione video è stato aggiudicato dal corto prodotto dai Social Guys della II Liceo Scientifico – Scuola Ladina di Fassa di San Giovanni di Fassa (Trento) dal titolo “Solo meno soli”. Si tratta di un vero viaggio nella vita dei ragazzi di oggi, tra bullismo, messaggi whatsapp e la difficoltà di essere accettati.
Interessante la visione dei ragazzi sui social network, che diventano strumento di incontro e di creazione di rapporti umani.
Il secondo premio va invece al cortometraggio “Un bicchiere d’acqua”, ideato da Francesco Giacomo Bozzato della classe V H del Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci” di Treviso. Un bel lavoro di regia, che riesce a restituire lo straniamento del protagonista, e dell’uomo, in viaggio lungo il tempo e la vita.
GLI OSPITI D’ONORE
Toccante, ma allo stesso tempo pieno di positività, è stato il contributo di Gholam Najafi, giovane scrittore afghano.
Gholam ha condiviso con gli studenti la sua fuga dall’Afghanistan, cercando di alleggerire con le sue parole le sofferenze subite durante il suo lungo e travagliato viaggio.
Partito bambino, solo, senza un soldo, senza nessuna formazione scolastica, Gholam ha finalmente trovato una casa a Murano, grazie alla famiglia che lo ha accolto. Con il supporto della sua professoressa di lettere, ha poi scoperto nella scrittura un rifugio e un modo per raccontare al mondo la speranza di un futuro migliore.
Il secondo ospite d’onore è stato invece Giovanni Onore, amico storico del Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti”, nonché primo promotore e coordinatore del progetto Otonga per la salvaguardia della foresta pluviale in Ecuador, nato proprio in seno al premio venti anni fa.
Frate marianista e stimato entomologo, Padre Onore ha condiviso con i ragazzi l’inizio dei suoi viaggi oltremare, regalando al pubblico qualche aneddoto simpatico e trasmettendo la sua passione per la natura.
UN PREMIO PER GIOVANI, FATTO DA GIOVANI
Oltre a ringraziare il Comune di Treviso e Montura, sponsor dell’evento, riteniamo doveroso dedicare un ringraziamento speciale ai tanti giovani collaboratori che hanno contribuito a rendere speciale la premiazione.
Innanzitutto la giovanissima presentatrice Daniela Piccolo dell’Accademia Da Ponte, che ha condotto la cerimonia in modo frizzante e impeccabile.
Gli attori Margherita De Luca e Giacomo Pierobon, sempre dell’Accademia Da Ponte, che hanno fatto “vivere” al pubblico con la loro lettura, i racconti vincitori.
I ragazzi dell’Istituto Scarpa Mattei, che hanno filmato la cerimonia.
I giovani talenti musicali del Quartetto Palladiano e gli studenti dell’Istituto Alberghiero Lepido Rocco che hanno curato il buffet finale.
E ovviamente tutti i volontari che hanno contribuito al buono svolgimento della cerimonia, davanti e dietro le quinte.
Concludiamo rilanciando il tema per l’edizione 2019-2020 del Premio Mazzotti Juniores: l’artigianato, nella sua originalità, unicità e creatività.